venerdì 31 gennaio 2014


Mi dispiace ma io ti odio. Non so bene come sia successo ma ho iniziato a odiarti un pezzo alla volta, giorno dopo giorno.
Il primo odio per la voce, il tono la cadenza l’accento il volume la risata il masticare il mandar giù il bolo e di fila le labbra, le espressioni le fossette quando ridi gli angoli della bocca la bocca tutta intera e da lì in un secondo gli occhi e le mani quando parli disegni scrivi tocchi cucini apri la porta con le chiavi e la richiudi con il piede, ah il piede l’odio per i lacci le tennis con gli strappi i sandali, dai ti prego i sandali.
Credimi non volevo, ho provato a dirmi no ma cosa fai invece mi dispiace ma io ti odio.
Lo so, è sbagliato. Ma sai come funziona, al cuor non si comanda.

1 commento:

  1. è proprio vero " al cuor non si comanda " , lo vedo in te , tu lo odi con la ragione , ma il tuo cuore lo ha analizzato pezzo per pezzo , ha impresso la sua immagine .

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