giovedì 7 aprile 2011

Il mio soldatino è tornato, con la barba lunga. E' venuto a cercarmi che ancora dormivo attaccandosi al campanello giù in strada. Rimarrà per pochi giorni. Mangia molto e si lava le mani spesso, dice che gli era mancato muoverle e sentire profumo. Quando dormiamo mi abbraccia forte si aggrappa al mio corpo e lo lascia solo quando è sicuro di non cadere o quando sa che sta per ripartire.

venerdì 1 aprile 2011

Fai ordine spostando le cose ai lati della stanza e mettendole in fila o una sopra l'altra se sono dello stesso tipo. La polvere la soffi via e si disperde in aria, se guardi in controluce la vedi girare. Sopra il letto un lenzuolo tutto al centro che si vede il materasso. Tu dormi bene anche così, non ti servono altro che due cuscini sotto la testa e uno di lato come fossi sul divano. Sul divano quello vero i vestiti, nell'armadio i cappotti. Ti piacerebbe usare un porta abiti aperto come il suo ma poi i vestiti puzzano di sigaretta e già si sente dai capelli. Mangi in fretta nei piattini e usi il cucchiaino per il riso. Quando ti vedo lavorare vorrei abbracciarti ma so che non ti piace e così sorrido e basta.