martedì 14 giugno 2011

Isolato dal vento, c'è il tuo corpo in un angolo. Sembra triste, messo dentro le braccia con la testa chiusa al buio, tra le gambe e il respiro bloccato nella pancia. Ti riposi qualche ora, rimani immobile anche se hai sete e vorresti acqua a temperatura ambiente. Mi piacerebbe appoggiare la mano sul tuo ginocchio e dirti ecco l'acqua, scusa se non ho il bicchiere ma non mi davano quello di vetro.

3 commenti:

  1. ...voglia di proteggersi e trovare consolazione da un doloroso pensiero fisso.
    M

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  2. Sono triste. E sento freddo. Le lacrime che mi scorrono sul viso mi scaldano le guance, ma il collo bagnato non è piacevole. Appoggiami una mano sulla spalla, così ch'io possa sentire il tuo calore e avere un po' di conforto.

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