domenica 18 luglio 2010

Mentre fanno colazione lui le regala un viaggio di nascosto e poi la saluta per andare a lavorare. Lei prende i piatti e li mette nel lavello che tanto li lava dopo, prima di pranzo.
Lui al lavoro pensa a come dirle che partono e vanno lì che credevi me ne fossi dimenticato. Invece no, perché io metto da parte le cose che dici e poi ci penso appena ho un buco libero nella testa e lo riempio con te perché vorrei essere una cosa che tu torni a casa e sei felice e ti accorgi che anche se sono stanco mi ricordo che sei qui quasi per caso e ci devo stare attento a te che scegli di starmi vicino, che mica è facile starmi vicino.

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