mercoledì 14 luglio 2010

C'era lui sul treno che mentre dormiva con la testa piegata ha versato un po' di saliva sulla maglietta. Quando se n'è accorto ha pulito barba e maglietta senza imbarazzo e aprire gli occhi. Io avrei fatto un movimento molto brusco e mi sarei guardata intorno assicurandomi delle facce assorte altrove. Il controllore è passato tre volte e per tre volte lo ha svegliato per fargli spostare i piedi dal sedile vicino al mio. La terza volta si vedeva tutto il fastidio accumulato dal suo fare avanti e indietro sui vagoni da ore. Avrà svegliato chissà quante persone nella stessa posizione. Sul collo poi si vedeva il segno di un morso rosso e quindi credo fosse più giovane di quanto sembrava. Forse era andato a Milano a trovare la ragazza che aveva conosciuto al mare e lei lo ha marchiato prima di salutarsi come fai quando sei giovane, che i succhiotti sono anelli. Tiri veramente via qualcosa quando segni la pelle del collo. Fa male ed è faticoso. Poi un giorno smetti e li riconosci sui colli dei ragazzi. Il controllore non è passato più e lui ha continuato a dormire perdendo saliva. Solo che non faceva impressione come su un adulto, questo ragazzo era tenero con la bocca spalancata e stanchissimo. Non c'era nessuna maleducazione. Quando mi ha vista che cercavo di prendere la valigia mi ha detto "bisogno aiutare?" con la voce strana di uno che non parla la tua lingua ma che per qualche motivo la conosce un po'. Ragazzo gentile. Alla stazione era spaesato e guardava tutto ma non cercava aiuto altrimenti mi sarei offerta di indicargli la strada.

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