lunedì 16 novembre 2009

Giustificando lo squilibrio.

Quando cammini e non senti i piedi perchè fa freddo vienimi ancora a dire che non mi sforzo di arrivare da te.
Ogni volta mi bagno fino alle caviglie.
Piove ogni volta che mi chiedi di passare.
Ogni volta che piove tu mi chiedi di passare.
Mi copro di strati cercando di mantenere una forma.
Poi mi butto sulla strada per arrivare in orario.
Fingo di non avere altro da fare
perchè è meno importante di te che mi asciughi e chiedi scusa.
Ogni tanto penso che forse non puoi muoverti.
Se superassi la soglia di casa diventeresti acqua e ti pesterei sul pavimento.
Io ti pesterei.
Tu non puoi muoverti, ecco perchè devo farlo sempre io.

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