giovedì 27 agosto 2009

Inestetismi cutanei.

Ti odio come qualcuno che si potrebbe amare.
Dilati anche le più impercettibili distanze.
Giriamo a vuoto il silenzio e la resina sulla tua macchina.
Conosco dettagli quotidiani che vorrei mi annoiassero da quanto mi riguardano.
Quando rimani sdraiato la pancia piatta contro la schiena la testa vuota la testa malata la testa lontana sempre lontana.
Sono solo due notti di abbracci.
E mi sto dimenticando il tuo odore.
...

Non sapere dire addio porta alla perdita di parti molto importanti del corpo,
come le braccia o le orecchie.
Vorrei essere lontano a volte, come se esistessero
luoghi in cui alla mente non arrivano timori
di conoscere troppo e di non sapere nulla.

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