mercoledì 7 maggio 2014

Il piccione è rimbalzato dal cofano della macchina in direzione della mia faccia a una velocità inaudita.
L'ho visto arrivarmi incontro come una palla grigia.
È morto contro il muro dietro di me, schiacciato contro la parete per poi scivolare sull'asfalto.
La macchina ha inchiodato, il signore è sceso e ha guardato se stavo bene.
Stavo bene.
Una scena schifosa e il piccione poteva davvero arrivarmi dritto in faccia, questione di centimetri.
A quel punto sarei finito io contro la parete mentre lui sarebbe sopravvissuto per qualche minuto, rantolante per terra.
E cosa sarebbe successo alla mia faccia? Continuo a pensarci mentre cammino.
Il signore scende dalla macchina e si precipita a soccorrermi, il piccione accartocciato e stecchito, io con danni visibili al viso e la probabilità di aver preso qualche malattia dal pennuto.
Brutto modo per rimanere sfregiati, anche solo per l'ilarità generale quando racconti del come e del perché di quelle cicatrici sulla fronte.

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