mercoledì 20 maggio 2009

Riprendiamoci i nostri equilibri singoli prima di costruire disastri senza fondamenta.
Volevo correrti incontro perdermi dentro le braccia.
Faccio passi pesanti invece lenti e pesanti. 
Pressami contro la parete e lasciami stare così vuota d'aria. 
Ruotando la testa riesci a vedere dietro le mie spalle.
Voltami le spalle. 
La macchina non parte.
Chi chiamare se la macchina non parte ed io non posso guidare 
ed è notte sotto casa. 
Essere completamente soli coperti dalle voci.

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