martedì 17 febbraio 2009

Dovrei telefonarti chiederti di vederci guardarti poi a fatica mentre mi viene solo da ridere.
Dovrei quindi aprire le porte per un'ultima volta e farti capire che no
che così non raggiungi risultati e che stai rischiando solo tu.

Ho fatto un taglio dritto preciso ho aperto la mia carne ed ho lasciato uscire pezzi di me.
Pezzi grossi organi importanti serviti sul piatto.
Era necessario lasciarli li scoperti era inevitabile in mesi dove tutto è cambiato
dove ho smesso di amare dove qualcuno sta smettendo di vivere.
Erano li.
Li hai visti tutti, erano in fila erano i miei 
ed erano morbidi ancora coperti del mio sangue.
Bene. 
Descrivimi ancora come il demonio manipolatore
come una strega dalla risata acida e subdola.
Costruisci alleanze sentiti potente
ti ho lasciato vincere.
Sopra il tavolo vicino al podio
sul velluto c'è il tuo premio.

Hai vinto questa gara di corsa con i sacchi dove ogni movimento è sgraziato 
corri a piedi pari salta sull'asfalto tieni la tela tra le mani e taglia il traguardo.
Hai tutto il tempo che vuoi.
Sei l'unico a partecipare.

I vestiti nuovi dell'imperatore sono per chi li vuole vedere.
ma il re è nudo.

Ed io, io sono felice.

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