Ed io che non mi farò più male.
Dolore auto inflitto attraverso interpretazioni autobiografiche.
Fraintendere tutto e ridimensionarti.
Rilegarti ad una immagine impressa in mille stampe tutte uguali.
Scusa per tutte le frequentazioni passeggere e per le illusioni momentanee.
Scusa se ho pensato che non fossi furbo.
Scusa se ho pensato che fossi rimasto come quando esistevano le mille lire.
Non riesco ad odiare perchè
mi hai ricordato che perfino io ho un cuore
o uno spazio nel corpo abbastanza grande per poterne contenere uno.
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