domenica 5 luglio 2009

8 mesi.

Se potesse riavvolgere il nastro cancellerebbe le ultime duecentoquarata tracce selezionate. 
Una ad una eliminate. 
Invece prosegue consapevole di tutti gli sbagli accumulati rifiutati ignorati.
L'acqua straborda dall'anfora. 
Svuotala. Disseta il terreno inaridito.
Siete tutti legittimati ad odiarmi. Siete tutti legittimati a giudicarmi.
Siete tutti legittimati ad ignorarmi.

Dove eravamo rimasti.
Eravamo rimasti ad una porta chiusa in Via Bondi 
le scale la strada l'autobus la notte Moline e l'enorme parentesi al centro.

Chiamatelo risveglio
chiamatelo come cazzo vi pare.

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