Il sole oscurato dalle prime nuvole dell'autunno.
Gli autografi distratti nelle prime pagine
e libri che per voi potrebbero essere anche tutti bianchi.
Il delirio dei soldi in mano
delle monetine accumulate nelle tasche che fanno rumore anche se stai fermo.
L'anno comincia a settembre.
Guardandoti tremare vorrei ancora rassicurarti senza successo.
Sentirti stringere le braccia intorno al mio corpo.
Le tue malattie incurabili le tue cicatrici sterili.
I vetri delle finestre così opachi perchè non hai mai avuto voglia di pulirli.
E qui al buio, da solo,
il mio corpo è tranquillo
e si sente padrone.
l'anno comincia sempre a settembre, hai ragione. quando ci diciamo addio o arrivederci. quando iniziamo a risvegliarci in città che non ci appartengono e ci seguono solo quei libri che per altri potrebbero anche essere bianchi ma per noi sono le parole più belle e rassicuranti. e il sole comincia a non riscaldare più e quelle malattie incurabili iniziano di nuovo a farsi sentire. quelle malattie che non hanno neanche un nome per far capire di cosa si tratta.
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