sabato 6 giugno 2009

Nessun stupore.

Non mi è assolutamente bastato quello che hai tentato di darmi 
tra urla 
atteggiamenti
falsi amici 
rinnegate insicurezze. 
Un libro che non mi interessa leggere e che non posso buttare. 
Certi regali è inutile farli quando rimani concentrato solo sui sorrisi che ricevo 
e che ricambio solo per educazione. 
Credo di averti mostrato tutto ciò che di me rinnego esasperando i miei difetti. 
Non mi interessa del tuo nuovo lavoro.
Ieri non ho chiamato nessuno ho scritto solo perchè dovevo
non avrei voluto farlo. 
Sono insensibile al tuo richiamo alle provocazioni alle fotografie superficiali di legami nati per morire
troppo brevi per essere vissuti come indigesti. 
Non sei abbastanza. 
Non sono mai stata capace di guardarti come se avessimo qualcosa di reale da condividere oltre la carne. 
Dovevamo limitarci alla carne. 

E non sento niente, no
nessun dolore
nessun stupore.

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